86 ANNI MA NON LI DIMOSTRA. AUGURI A GIAMPIERO BONIPERTI


Ci sono personaggi, ma
soprattutto uomini, che per caratteristiche professionali e umane si
identificano come esempio da seguire, al di là della loro tendenza politica,
sportiva, culturale e religiosa. Giampiero Boniperti uomo di sport è tra i
personaggi più illustri che hanno fatto la storia della Juventus, tuttavia, il
suo stile e il suo innegabile rispetto verso gli altri colori sportivi da lui
non condivisi, fanno di lui un personaggio senza tempo. “La Juve? E’ il sogno della mia vita. La sognavo davvero, perché volevo
giocare almeno una partita con quella maglia bianconera e poi, sono sicuro, sarei stato felice per tutta la vita”
E invece ne ha giocate ben 443, con quella maglia, conquistando cinque scudetti
da calciatore e nove da presidente della Vecchia Signora d’Italia. Una vita in
bianconero, dove gli unici colori che si abbinano perfettamente alla tastiera
di un pianoforte, non hanno certamente l’esigenza di essere sostituiti da
colori più sgargianti. Tanti sono i ricordi di Boniperti, tanti i suoi trascorsi che sanno di un unico grande
amore chiamato Juventus. Il suo fraterno rapporto con l’Avvocato Agnelli, è
stato essenziale per costruire accanto a lui un periodo storico fatto di grandi
traguardi e forse di irripetibile senso di coesione e valori senza fine. Era il
tempo in cui il calcio era principalmente passione, seria attività
professionale, senso d’appartenenza e rispetto di contratti firmati talora
anche sulla parola e una stretta di mano. Era duttile e intelligente in campo,
Giampiero Boniperti, perspicace e grande conoscitore di talenti calcistici, fin
da quando è stato presidente della Juve. Da calciatore è stato un incrocio tra
Del Piero e Pogba, un misto di fantasia e potenza fisica che ben si abbinava a
quella Juventus composta da grandi campioni, tra cui Sivori e Charles. Quella
era una squadra capace di proliferare scudetti a volontà. Oggi che ha inserito
86 candeline sulla sua torta a forma di pallone bianconero, è giusto che tutto
il mondo sportivo italiano si complimenti con lui, per quello che ha fatto, per
quello che è stato e per ciò che è. Un elegante uomo d’altri tempi.
Salvino
Cavallaro