CONTE, PERCHÉ INSISTI CON BORRIELLO?


La buona volontà non si discute, ma quella, da sola, non basta. Anche perché Borriello all'inizio si divora un gol che potrebbe subito cambiare la (sua) partita. Poi fa a sportellate con la difesa ospite, ma non vede mai la porta. Di fronte all'ennesima prestazione così disarmante, l'interrogativo è d'obbligo: perché Conte, a cui va, comunque, il merito di avere plasmato una squadra a sua immagine e somiglianza - battagliera, capace di esprimere un'intensità di gioco eccezionale e di lottare su ogni pallone, proprio com'era Antonio da calciatore - continua a insistere con lui? Domanda ancora più calzante se si tiene conto di quanto di buono è stato capace di far vedere Del Piero nei pochi minuti in cui è rimasto in campo. Ma anche del fatto che, a far posto all'ex romanista, peraltro non riscattato dalla Juve, sono Matri e Quagliarella, oggi autore della terza rete.