JUVENTUS,CONTE: «LE PAROLE DI RANIERI MI LASCIANO PERPLESSO. LA MIA JUVENTUS COME MILITO TORNEREMO AL GOL»


Antonio Conte
Su Ranier: "A livello di eleganza e stile non mi aspetto nessuna indicazione da nessuno dei personaggi che ha parlato. Ognuno ha il suo modo di fare e di parlare. Se sono stato poco elegante cercherò di andare a lezioni di bon ton. Credo comunque di essere stato sereno anche se ho detto cose che forse hanno destabilizzato. Per quello che ha detto Ranieri è solo una situazione che protrae questa situazione insinuando che ci possono essere dei condizionamenti verso la classe arbitrale e i disegnatori. E' una risposta che mi lascia perplesso. Io ho sempre detto che non volevamo niente a favore, vogliamo solo che ci sia equità di trattamento".
Lo scarso rendimento in attacco? Dico subito che sarei più preoccupato se non avessi i dati alla mano che dicono che siamo la squadra che tira più in porta di tutta la Serie A. Queste cifre dimostrano che la squadra funziona e che i giocatori fanno quello che devono. Facciamo un o' di fatica a centrare la porta, ma è un momento così. Un po' come quello che è successo a Milito che adesso è tornato il cannoniere eccezionale di sempre dopo aver vissuto una situazione complicata. Io ho grandissima fiducia nei miei calciatori.
Lamentarsi è da provinciali? Io non vedo le mie parole come una lamentela. Io ho denunciato solo un clima poco rassicurante. Chiedo solo parità di trattamento, non voglio favoritismi e lo faccio dopo una serie di eventi che sono accaduti. Mi è piaciuto molto l'intervento di Braschi che ha riconosciuto il rigore che non ci è stato assegnato. Questo dimostra la buona volontà e l'errore che tutti noi commettiamo. Li commetto io, li commettono i giocatori e basta. In questo modo rimane un clima sereno.