SOGNA, CATANIA, SOGNA


Anche ieri, al "Massimino", ho visto una squadra che affronta senza timori reverenziali la terza della classe, come aveva fatto con l'Inter, nello sfortunata trasferta di Torino con la Juve e nella maggior parte delle partite disputate quest'anno. Che gioca e diverte. Che mette in mostra talenti (argentini, ma anche italiani: dove lo mettete Ciccio Lodi?) capaci di dare del tu al pallone. Che interpreta al meglio il Montella - pensiero: un allenatore giovane e preparato, a cui i fatti stanno dando pienamente ragione. Come dimostrano pure alcuni piccoli "miracoli" individuali. Due su tutti: la resurrezione di Nicola Legrottaglie e la grande crescita di Giovanni Marchese. Ho visto un undici che pressa e che cerca sempre di imporre il proprio gioco. Non una provinciale qualunque, ma il Catania. Sì, una una squadra che fa sognare una città e mezza Sicilia.