Roma Stadio Olimpico, 18/03/2014 -
Non basta l’ispirazione di Di Natale e nemmeno i buoni
guantoni di Scuffet. L’Olimpico di Roma è fatale all’Udinese, consapevole di
aver disputato una buonissima partita che però si è risolta a favore dei
padroni di casa. Mentre i friulani escono dal campo delusi per la serata
storta, i giallorossi corrono contro
mister Garcia, con tre punti in più in tasca.
Tutto era iniziato con lui, sempre lui, capitan Totti che
insacca dopo che il numero uno bianconero aveva respinto il tiro sicuro di
Gervinho. È il 22’
del primo tempo e sembra già che per i friulani le cose non stiano prendendo
una buona piega. Due minuti dopo, però, è il centrocampista dell’Udinese Badu a
spaventare De Sanctis, che comunque respinge senza problemi. Alla mezz’ora,
poi, la Roma
raddoppia con Destro e Guidolin comincia a pregare il rosario. Tagliavento
finalmente fischia e tutti vanno a bersi un thè caldo, per la gioia dei
bianconeri.
Sembra la stessa partita anche nel secondo tempo, ma fin da
subito cambia tono. Appena 6 minuti e Pinzi buca la porta custodita dall’ex
compagno di squadra, mentre al decimo Di Natale getta via l’occasione per il
pareggio. Chi non realizza paga, dice la regola, e quindi Torosidis fa pagare. 25 metri, prende la mira e…eurogol
che fa ciao ciao al giovane portiere Scuffet. 3-1, ma non è ancora finita. È Basta,
infatti, a donare l’ultimo barlume di speranza all’Udinese, quando al 35’ accorcia le distanze. Ma Garcia
non ci stà e costringe i suoi a un forcing finale in difesa. Triplice fischio,
tutti sotto la curva a festeggiare.
La squadra di Guidolin butta via l’occasione di allungare a 34
i suoi punti, raggiungendo la
Sampdoria, e interrompe di nuovo il cammino salvezza. Per la Roma, invece, è una vittoria
che aggiunge speranza alla rincorsa della Juve, anche se sono ben 14 i gettoni
da recuperare. Da entrambe le parti i migliori in campo sono stati i capitani e
molto probabilmente Prandelli comincia a farci già un pensierino per l’estate. Entrambi,
magari, se nessun altro si meriterà il posto la davanti.