UN ENCOMIO AL GRANDE GESTO DI UMANITÀ DEL TORINO F.C.


Non è sterile buonismo il nostro, nel volere
esaltare i buoni sentimenti attraverso l’ausilio della retorica. E non è neppure voglia di sperticare fatti che toccano
il cuore e che attraverso il calcio decuplicano la cassa di risonanza. E’
semplicemente fare un servizio di informazione che, vivaddio, una volta tanto
ci riconcilia con un pallone che pur con tutte le sue contraddizioni, resta
un grande mezzo di aggregazione e comunicazione sociale. Il nostro riferimento
specifico va a Francesco Catanese,
un quattordicenne di Caccamo in
provincia di Palermo, il quale
sta lottando contro una grave malattia che ne sta invadendo l’adolescenza.
Ricoverato nel reparto di oncologia pediatrica dell’Ospedale Civico di Palermo,
Francesco si distrae attraverso il calcio e la passione per la sua Juventus, di
cui è grande tifoso. Ebbene, conosciuta questa particolare storia che tocca l'animo umano,
il Toro Club Sicilia Granata “Antonino Asta” si è subito attivato
presso la società Torino F.C. nella
persona del Direttore Operativo Alberto
Barile, il quale ha subito acconsentito ad esaudire la richiesta di Francesco,
che sogna di scendere in campo mano nella mano con Cristiano Ronaldo prima del derby di sabato 15 dicembre. E, come se
non bastasse, Francesco potrà assistere al riscaldamento che i suoi idoli della
Juventus effettueranno prima della partita. Una storia bellissima, un sogno che
si avvera per Francesco in una partita che non è mai come le altre e che mette da
parte ogni rivalità sportiva. E’ l’esempio di un calcio che unisce nei suoi
valori sportivi e umani, mentre tiene giustamente conto dell’antagonismo che
deve semplicemente limitarsi a fatti legati al gioco e alla passione verso i
propri colori. E’ un segnale importante che, grazie a Francesco, al Toro Club Sicilia Granata “Antonino Asta” e,
soprattutto, ad Alberto Barile che
rappresenta la società granata, vuole far riflettere sull’importanza di
assistere alla stracittadina torinese rispettando i limiti sportivi. Per questo
motivo non possiamo fare altro che complimentarci pubblicamente con il Torino F.C. per un gesto apparentemente
piccolo, ma assolutamente grande nella sua sostanza.
Salvino
Cavallaro