TOUR: RUI COSTA CONCEDE IL BIS, FROOME NON CORRE RISCHI.


La storia è sempre quella: i battistrada tirano in salita, poi dal nulla sbuca fuori un furetto lusitano che coglie l'attimo e stacca tutti. Rui Costa vince la diciannovesima tappa del Tour de France, un percorso arduo (due GPM Horst Categorie, tra cui la vetta del Col de la Madeleine, due di prima e uno di seconda categoria) e nuvoloso, con scrosci di pioggia. La giornata ha inizio con i temerari Hesjedal e Izagirre, che imboccano la salita del Col du Glandon con 3' di vantaggio sul gruppo maglia gialla. La discesa vede gli italiani Moser e Cunego in grande spolvero lanciarsi all'inseguimento con Rolland e Riblon prima che la Madeleine faccia il suo lavoro: solo il francese dell'EuropCar regge il ritmo e raggiunge il canadese, scollina per primo e si ripete anche nella scalata al Col de Tamié. Rolland regge fino ai meno venti, quando il vantaggio sul gruppo maglia gialla rasenta i nove minuti, poi Rui Costa parte come uno schiacciasassi ed è irraggiungibile. Il portoghese della Movistar passa sotto l'arco di Le Grand-Bornard con 48" di anticipo su Kloden e 1'44 su Jan Bakelants. Froome non rischia nulla, fiancheggiato dai fedeli gregari e intoccabile per Contador.