OLIMPIADI, BOLT L`INDIGNATO ZITTISCE LEWIS: «HO PERSO OGNI RISPETTO PER LUI»


Per l'ennesima volta Usain Bolt ha stupito tutti, stravincendo la finale dei 200 m in 19"32. A fine gara, vinta proprio sul suo rivale e connazionale Blake, si è reso protagonista di un gesto che ha dato adito a diverse interpretazioni, ovvero ha intimato di fare silenzio.
Il destinatario è stato presto svelato dallo stesso plurimedagliato in conferenza stampa a Londra: Carl Lewis. Il grande corridore americano aveva infatti insinuato che per gli atleti giamaicani sarebbe facile ricorrere al doping eludendo i controlli, in quanto: "Paesi come la Giamaica non hanno un programma per controlli a sorpresa, così gli atleti possono rimanere mesi senza essere controllati". Per tutta risposta Bolt sbotta: "Vorrei dire qualcosa a Carl Lewis: ho perso ogni rispetto per lui, tutto il rispetto. Il doping è una cosa seria, e avanzare dubbi su un atleta mi fa davvero rabbia. Penso che voglia solo attirare l'attenzione su di sé perché non si parla più di lui". Poche parole, ma taglienti.